L’insegnamento della religione cattolica a scuola è “impartito nel rispetto della libertà di coscienza di alunni e famiglie, secondo programmi conformi alla dottrina della Chiesa e collocato nel quadro delle finalità della scuola. È, quindi, un insegnamento prettamente culturale, che si inserisce nella programmazione educativa e didattica della scuola nel suo insieme”.
Lo scrive l’arcivescovo di Genova, mons. Marco Tasca, in un messaggio pubblicato sul sito internet della diocesi e rivolto alle famiglie per sensibilizzarle in merito scelta di avvalersi dell’insegnamento della religione cattolica per i propri figli per il prossimo anno scolastico. Il testo è stato anche inviato a tutti i sacerdoti della diocesi in modo che possano leggerlo ai fedeli durante le messe di domani.
“In questi ultimi anni – evidenzia mons. Tasca – il mondo della scuola ha risentito moltissimo degli effetti della sconvolgente pandemia, soprattutto con la ricaduta negativa sui rapporti relazionali e sociali. A tutto ciò, purtroppo, si è aggiunto oggi il terribile dramma della guerra che, demolendo alla base il valore supremo della pace, apre ad un futuro incerto, con prospettive negative sotto ogni punto di vista, etico sociale, politico ed economico”.
Per questo, prosegue il presule, “penso che anche l’insegnamento della religione cattolica sia un’opportuna e fondamentale occasione per recuperare e vivere i valori umani e cristiani di un’autentica convivenza sociale, votata unicamente al bene comune e fondata saldamente sui capisaldi della verità, dell’autentica libertà e della giustizia”. Infine, ricordando le parole del Papa nella supplica rivolta alla Madonna nel giorno dell’Immacolata dell’Immacolata, mons. Tasca ha parlato “di un autentico impegno educativo affinché, consapevoli e responsabili delle nostre scelte, tutti possiamo davvero volare in alto, senza lasciarci rubare la speranza”.
Pubblicato dal Sir il 7 gennaio 2023