«Il 23 marzo del 2023 veniva pubblicata on line, dal Future of Life Institute, una lettera intitolata: Pause Giant AI Experiments: An Open Letter. Nella lettera, capitanata da Elon Musk e altri esperti di Intelligenza Artificiale (IA), si chiede di interrompere almeno per sei mesi l’addestramento di sistemi di IA superiori a GPT-4. Si sostiene, inoltre, che i sistemi di IA possano comportare dei seri rischi per la società umana, producendo cambiamenti profondi e radicali. Questi sistemi possono diventare competitivi con l’uomo e, quindi, ci si domanda se si debba affidare alle macchine la gestione dell’informazione con il rischio che sia inondata da propaganda e falsità. Fra gli interrogativi più impellenti c’è quello sul rischio che le macchine prendano il controllo della nostra civiltà. A molti non è sfuggito il sapore retorico della lettera, sapendo che già da tempo i sistemi di IA stanno gestendo buona parte delle attività che quotidianamente espletiamo. Non solo, ma questa improvvisa impennata di preoccupazione e di allarmismo assume il tono di un’ulteriore propaganda a beneficio di una rassegnata consegna nelle mani della nuova casta sacerdotale tecnocratica alla quale dovremmo chiedere di proteggerci dalle bizzarrie di queste nuove divinità tecnologiche, apparentemente dimenticando che siamo noi umani che le costruiamo e le gestiamo. […]
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