Avvicinandosi il Giubileo del 2025, rilanciamo l’articolo scritto da p. Giuseppe Oddone per gli insegnanti di AIMC e UCIIM, associazioni di cui è assistente ecclesiastico.
“Il giubileo dell’Anno santo – scrive p. Oddone – interpella anche la scuola in tutte le sue componenti. Si riflette sul ruolo di tutte le componenti scolastiche, ma è prima di tutto un invito alla riconciliazione ed alla sinodalità, alla volontà di uscire insieme dai problemi e non solo in modo personale ed isolato; è uno stimolo per trovare alla luce di un ideale cristiano la strada dell’unità tra le varie realtà del mondo scolastico che spesso sono scollegate tra loro: docenti, alunni, famiglie, personale amministrativo, tecnico e ausiliario, dirigenza, rapporti col territorio, con la società, con il ministero e con lo Stato”.
I docenti cristiani – prosegue p. Oddone – “possono proporre e creare con la loro amicizia e la loro testimonianza iniziative che favoriscano un clima di dialogo e di amicizia. Solo per questa strada si può celebrare un giubileo della scuola e nella scuola, per superare insieme le lacerazioni e le emarginazioni che esistono, con un’attenzione particolare rivolta al recupero degli alunni sfiduciati, emarginati o svantaggiati. Un aspetto non secondario del giubileo è anche quello didattico: si possono proporre attività di ricerca e di approfondimento anche multidisciplinare che riguardino questo evento nell’arte, nella letteratura, nella religione, nella storia, nel campo scientifico e nella stessa educazione civica. Dove è possibile, è auspicabile e bello proporre e realizzare per quanti lo desiderano un pellegrinaggio a Roma a visitare nelle loro stupende basiliche le tombe di San Pietro e di San Paolo, per rinnovare la fede, per respirare il clima spirituale del giubileo, partecipando a qualche solenne evento religioso che per l’anno santo è programmato anche per il mondo della scuola”.
In allegato il testo integrale dell’articolo.