Scuola, tempo di scelte

scelta insegnamento religione

Sull’ultimo numero de Il Settimanale della diocesi di Como (19 gennaio 2023) sono stati pubblicati alcuni contributi dedicati al mondo della scuola e all’Insegnamento della Religione Cattolica:

 

Religione: in crescita il numero degli studenti, di d. Francesco Vanotti, Direttore dell’Ufficio Pastorale della Scuola e dell’Università e Responsabile del Servizio IRC.

«l mese di gennaio rappresenta, per il mondo della Scuola, un tempo importante: molti docenti stanno terminando il primo quadrimestre, altri hanno già cominciato un capitolo nuovo dell’anno scolastico; per tutte le nostre famiglie è tempo di preiscrizioni. Come ogni anno, la Presidenza della Conferenza Episcopale Italiana invia a tutte le nostre famiglie un messaggio che invita a riscoprire il valore dell’IRC quale percorso scolastico significativo per il presente ed il futuro dei nostri ragazzi».

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Perché scegliere di avvalersi dell’IRC, del prof. Sebastiano Casalunga, IdRC nella scuola secondaria di secondo grado e membro della Consulta diocesana Servizio IRC.

«Tra le discipline presenti nei curricoli scolastici, l’Insegnamento della Religione Cattolica (IRC) è l’unica disciplina che può essere scelta. È possibile decidere, infatti, se avvalersi o meno di tale insegnamento all’atto di iscrizione, secondo quanto stabilito dall’Accordo di revisione del Concordato lateranense del 1984, “nel rispetto della libertà di coscienza e della responsabilità educativa dei genitori”».

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Superiori: cosa scegliere?, di Erica Lattanzi, della redazione de Il Settimanale.

«Per chi si sta iscrivendo alle superiori, il sistema scolastico nazionale offre numerose possibilità di scelta tra licei, istituti tecnici e istituti professionali, così come le singole istituzioni scolastiche propongono variegati piani di offerta formativa. La scelta che viene chiesta agli studenti non è sempre facile da compiere: nel pieno dell’adolescenza, molti tra di loro non hanno ancora delineato un progetto di vita. La scuola e le famiglie hanno il compito di accompagnare i figli in questa delicata scelta, con un serio percorso di orientamento, tenendo conto delle attitudini di ciascuno e rispettando le loro volontà».

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Un progetto educativo per crescere insieme, intervista a madre Marilena Pagiato, direttore di Plesso dell’Istituto Canossiamo di Como, sull’esperienza delle paritarie cattoliche.

«[…] è parte del progetto educativo delle scuole cattoliche riflettere sui temi fondamentali di oggi legati al pluralismo culturale, al dialogo interreligioso, al cambiamento epocale in atto, alle sfide che toccano in modo nuovo il senso dell’insegnare e dell’apprendere. Le scuole pubbliche paritarie cattoliche sono quindi presenti nella nostra società come espressione della chiesa che desidera essere accanto alle nuove generazioni nel loro cammino di crescita».

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