Articolo di Anna Peron

Rileggere le Indicazioni Nazionali. Risultati di un sondaggio tra IdR

Introduzione

«Vorrei iniziare con una domanda: che cosa sono le Indicazioni Nazionali per l’Insegnamento della religione cattolica? Richiamo succintamente il loro significato:

Sono linee guida stabilite per l’Insegnamento della religione cattolica (IRC) in tutte le scuole italiane. In momenti diversi sono state redatti due documenti, uno per il primo ciclo (infanzia e primaria) e secondaria di primo grado (nel 2010), e uno per la scuola secondaria di secondo grado, testo che viene suddiviso nei diversi indirizzi per rispettare le caratteristiche tipiche di ogni tipo di scuola (nel 2012).

Le Indicazioni per il primo ciclo mirano a sviluppare competenze che permettano agli studenti di interrogarsi sulla realtà religiosa e di comprenderne l’intreccio con la dimensione culturale.

Le Indicazioni per la scuola secondaria di secondo grado si concentrano su obiettivi di apprendimento più avanzati, divise su tre aree di significato che includono la comprensione critica della religione e la capacità di dialogare su temi religiosi e culturali. In coerenza con l’identità dell’IRC, queste linee garantiscono che l’insegnamento della religione cattolica sia coerente con i valori educativi e culturali del sistema scolastico italiano.

Non sembri banale iniziare da questa domanda, visto che sono oramai passati più di dieci anni dalla loro pubblicazione, firmata congiuntamente dal MIUR e dalla CEI. Il tempo a volte lascia indietro significati importanti che dovrebbero dare costantemente la direzione all’impegno lavorativo nella scuola. Così conviene riprenderle e riscoprire la loro ricchezza dando ragione a una impostazione dell’IRC che da subito è sembrata innovativa. Lo abbiamo fatto a maggio del 2024, partendo da un sondaggio online a livello nazionale, a cui potevano partecipare gli Insegnanti di religione (IdR) che lo desideravano. Hanno risposto più di 500 insegnanti di tutti i gradi scolastici. Un numero non veramente rappresentativo degli IdR in Italia, ma significativo per mettere alla luce alcune importanti questioni. Questo articolo vuole rendere pubblici i risultati di tale sondaggio facendo alcune considerazioni interessanti per tutti.

 

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