Opera di BANKSY, La cicatrice di Betlemme, Walled-off Hotel, Betlemme, 2019
Il più noto street artist contemporaneo, Banksy, realizza questa natività all’ingresso del Walled-off Hotel di Betlemme, da lui costruito nel 2017 a ridosso del muro che divide Israele e Palestina. Fa da sfondo al tradizionale presepe con le statuine una porzione del muro, per gli israeliani difesa dagli attacchi suicidi dei terroristi ai tempi della seconda Intifada, per i palestinesi immagine plastica della segregazione. Su questo muro sono scritte come graffiti le parole amore, pace e libertà. Come ogni presepe che si rispetti sopra la culla annuncia nel cielo la venuta del Salvatore una stella, che qui però è un’apertura nel muro provocata da un colpo di mortaio. Questo presepe in tempo di guerra ci provoca sulla necessità che mai viene meno che nel mondo continui a nascere la Pace, anche nella desolazione di un paesaggio grigio, di cemento attendiamo la Speranza.
In prossimità della Festività del Santo Natale, giunga a tutti voi il mio paterno augurio in unione al Vice Responsabile del Servizio IRC dott. Salvatore Currò.
Il Natale sia un’opportunità per tutti i battezzati di riscoprire la bellezza di sentirsi amati e custoditi dal Dio-Uomo che viene ad abitare in mezzo a noi. Il Natale è la festa della Luce!
Il popolo che camminava nelle tenebre ha visto una grande luce; su coloro che abitavano in terra tenebrosa una luce rifulse.
Hai moltiplicato la gioia, hai aumentato la letizia (Is 9,1).
Le parole del profeta Isaia che ascolteremo nella veglia natalizia, ci ricorda di vivere questo tempo di Natale nella gioia, perché nasce il Re della Luce, colui che viene a illuminare la notte buia della tristezza e dell’angoscia.
Il Signore possa illuminare ciascun uomo e ciascuna donna con la luce della sua presenza, come ha fatto con i pastori, con i Magi, con Maria e Giuseppe.
Riprendiamo a guardare la mangiatoia da dove tutto ha inizio e rimettiamo al centro il motivo di questa bella festa della nostra fede: Dio che si fa uomo per elevarci tutti alla dignità di figli amati da Lui.
Sempre grazie per il servizio che svolgete con impegno per le giovani generazioni della nostra Diocesi.
Dio vi benedica!
Don Francesco Vanotti